COGNOME | Anconelli |
NOME | Tina |
DATA DI NASCITA | 1921 |
LUOGO DI NASCITA | |
DATA DI MORTE | 18/09/1998 |
LUOGO DI MORTE | |
STATO CIVILE | vedova | TITOLO DI STUDIO |
PROFESSIONE | |
APPARTENENZA POLITICA | comunista |
ISCRIZIONE A UN PARTITO | Partito comunista italiano |
ORGANIZZAZIONE SINDACALE | Cgil: Camera del Lavoro di Imola; Federmezzadri; Sindacato pensionati |
LUOGHI DI ATTIVITÀ | Imola |
PROFILO BIOGRAFICO Tina Anconelli nacque nel 1921, si sposò in giovane età e rimase vedova nel 1943, con una figlia di tre anni avuta dal precedente matrimonio. All’indomani della seconda guerra mondiale, divenne funzionaria della Lega coloni della Camera del lavoro di Imola e nel 1951 diventò Segretaria dell’Unione Donne Italiane di Imola, impegnandosi in particolare nelle attività assistenziali e di solidarietà durante l’alluvione del Polesine. Tina, attivista anche del Partito comunista, fu vittima di vari episodi repressivi nei primi anni Cinquanta. Arrestata nel 1953 durante una manifestazione contro la “legge truffa” e incarcerata nelle carceri della Rocca di Imola, venne rilasciata, secondo alcuni fonti, per la protesta delle donne. Nuovamente fermata, l’8 marzo 1954 per la distribuzione della mimosa. Per le difficoltà finanziarie dell’Udi, Tina venne assunta come impiegata presso l’Associazione per i danni di guerra ai coloni. In seguito, entrò come funzionaria alla Federmezzadri, rimanendovi fino al pensionamento nel 1976. Negli anni successivi, si impegnò nel Sindacato pensionati e nell’AVIS, ricoprendo vari ruoli e organizzando la Rassegna dialettale, che oggi porta il suo nome. Si spense nel 1998. |
FONTI E BIBLIOGRAFIA
Tina Anconelli in, Per quell’idea di libertà, a cura di Andrea Pagani, Marco Pelliconi, Imola, Bacchilega Editore, 2000.
Donne della Cgil. Ricordiamo Stellina e Tina, s.l., s.d.
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