Di lei si conosce molto poco, tranne che nella lettera del direttore del periodico “Il Presente” in cui si annunciava la costituzione di una Società di mutuo soccorso fra le artigiane in Parma, Laura Mussi, ne assumeva la direzione provvisoria insieme a Anna Bocconi ed Erminia Mantovani. In data 13 gennaio 1873 appare indicata come presidentessa del sodalizio. Laura Mussi è citata come un’operaia che nel 1862 raccolse, fra le operaie, una somma per il sostegno alla causa garibaldina accompagnate da una lettera: “Generale, tardi, ma non ultime e meno devote alla vostra grand’anima, uniamo la voce al compianto che, a voi santo martire, viene da Italia tutta, da quanti generosi vivono sulla terra. Accettate questo segno di affetto rispettoso, come accettereste un sorriso d’amico nel dì della sventura”.
Il sodalizio era composto da socie effettive e socie onorarie, entrambe con gli stessi diritti, l’iscrizione era subordinata dalla introduzione di due socie e comportava il versamento di una quota mensile d’associazione nonché la partecipazione alle assemblee ordinarie, trimestrali, nonché alle straordinarie. Le quote d’ingresso erano suddivise per fasce di età: 15-25 anni, £. 1; 25-35 anni, £. 2; 35-45 anni, £. 4, mentre la quota mensile era di centesimi 40. Il sodalizio era retto da un consiglio costituito da: presidente, vicepresidente, 4 consigliere, 1 segretaria e 1 cassiere. Il consiglio veniva rinnovato di anno in anno dall’Assemblea generale a maggioranza di voti e su scrutinio segreto.