COGNOME | Vecchi |
NOME | Luana |
DATA DI NASCITA | 26/08/1933 |
LUOGO DI NASCITA | Ferrara |
DATA DI MORTE | 15/02/2018 |
LUOGO DI MORTE | Ferrara |
STATO CIVILE | coniugata | TITOLO DI STUDIO | Licenza media |
PROFESSIONE | commessa |
APPARTENENZA POLITICA | comunista |
ISCRIZIONE A UN PARTITO | Partito comunista italiano |
ORGANIZZAZIONE SINDACALE | Cgil: Sindacato lavoratori dell'alimentazione; Sindacato pensionati |
LUOGHI DI ATTIVITÀ | Ferrara |
PROFILO BIOGRAFICO Luana Vecchi nacque a Ferrara il 26 agosto 1933, da una famiglia antifascista. Entrambi i genitori lavoravano come sarti a domicilio. Durante il conflitto mondiale, la madre divenne partigiana e tutta la famiglia, compresa Luana, si impegnò in svariate forme di resistenza civile. L'educazione che la giovane ricevette nell'ambito familiare fu alla base della sua formazione politica, che la spinse ad avvicinarsi al Partito comunista e a iscriversi alla fine degli anni Quaranta alla Federazione giovanile comunista (Fgci). Completata la scuola media, si iscrisse all'Istituto magistrale, senza tuttavia terminare gli studi per dedicarsi all'attività politica, ma conseguendo successivamente un diploma professionale in dattilografia. Nel 1952, frequentò un corso di formazione di tre mesi organizzato dal Pci a Reggio Emilia e in seguito un secondo alla scuola centrale femminile del Pci di Faggeto Lario (Como). Nel 1953 divenne responsabile delle ragazze della Fgci di Ferrara e membro della rispettiva segreteria, incarico che mantenne per quasi un decennio. Poco dopo entrò a far parte anche del Comitato centrale della Fgci nazionale. Nel clima di repressione dei primi anni Cinquanta, Luana fu denunciata per la sua attività politica e visse venti giorni come latitante prima che l'accusa decadesse. Fu particolarmente attiva sul fronte dell'emancipazione femminile e nelle mobilitazioni per la pace. Si sposò nel 1957, matrimonio dal quale poco dopo ebbe una figlia. Condivise per qualche tempo l'abitazione con la famiglia d'origine per via delle precarie condizioni economiche derivanti dall'attività politica. Nel 1962, passò alla Cgil, entrando a far parte del Sindacato dei lavoratori dell'alimentazione, un settore altamente femminilizzato. In quegli anni Luana promosse un'azione di sindacalizzazione delle lavoratrici impiegate nel settore della trasformazione di prodotti agricoli, occupandosi poi della contrattazione di tutto il settore alimentare del Ferrarese. Tra il 1966 e il 1970 sedette nel Consiglio comunale a Ferrara, tra le fila del Pci, dovendosi poi dimettere per incompatibilità tra incarichi amministrativi e sindacali. In quegli anni, portò in Consiglio comunale le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori degli zuccherifici, in lotta contro licenziamenti e riduzioni di personale. Nel 1976, dopo quasi un quindicennio di impegno nel sindacato dell'alimentazione, le fu proposto di diventarne segretaria, incarico che mantenne fino al 1984. Negli anni Settanta, si occupò di numerose vertenze nel settore saccarifero, cercando anche di promuovere una maggior parità di genere in un comparto altamente maschile. Dal 1984 al 2006 ha fatto parte della Segreteria provinciale dello Spi di Ferrara. Dal 2006 al 2017 ha continuato ad impegnarsi come volontaria nello Spi e nell'Udi di Ferrara. Si è spenta a Ferrara nel febbraio 2018. |
FONTI E BIBLIOGRAFIA
Fonti archivistiche
Bibliografia
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