COGNOME | Minardi |
NOME | Bruna |
DATA DI NASCITA | 1934 |
LUOGO DI NASCITA | Sasso Morelli (Imola) |
DATA DI MORTE | |
LUOGO DI MORTE | |
STATO CIVILE | Vedova | TITOLO DI STUDIO | diploma di laurea |
PROFESSIONE | dattilografa, assistente sociale |
APPARTENENZA POLITICA | comunista |
ISCRIZIONE A UN PARTITO | Partito comunista italiano |
ORGANIZZAZIONE SINDACALE | Cgil: braccianti;; pensionati |
LUOGHI DI ATTIVITÀ | Imola (BO), Bologna (BO) |
PROFILO BIOGRAFICO Bruna Minardi nacque a Sasso Morello nel 1934 da una famiglia di umili origini: il padre era bracciante stagionale e la madre lavorava saltuariamente come ortofrutticola. Bambina durante la guerra, maturò il suo impegno politico-sindacale negli anni del dopoguerra quando si iscriverà alla Cgil e al Pci. Entrò al sindacato nei primi anni Cinquanta, come funzionaria della Lega braccianti di Imola, entrando a far parte della rispettiva segreteria. Collaborò all’organizzazione delle lotte per l’attuazione del piano del lavoro e fu testimone diretta delle violenze della polizia contro i braccianti impegnati negli scioperi a rovescio dell’imolese. Una volta sposatasi, lasciò il sindacato per trasferirsi con la famiglia a San Giovanni in Persiceto. Lì, dapprima collaborò alle attività ricreative di una cooperativa della zona, in seguito entrò a far parte del Comitato direttivo dell’Udi provinciale, occupandosi di organizzare le donne di San Giovanni, di Sala Bolognese e Decima. Traferitasi a Bologna nei primi anni Sessanta, dopo aver preso parte a un concorso, entrò a far parte dello staff del Comune di Bologna. Durante l’assessorato di Adriana Lodi, collaborò alla realizzazione di uno studio sui bambini portatori di handicap. Questa esperienza la spinse a riprendere gli studi per divenire assistente sociale, lavoro che svolse nei successivi venticinque anni, occupandosi dell’istituzione dei consultori negli anni Settanta e delle forme di accoglienza e integrazione di rifugiati e migranti negli anni Novanta. Conclusa l’esperienza di assistente sociale, negli anni Novanta divenne segretaria della Lega Spi del Quartiere Savena, promuovendo svariate attività culturali per gli anziani, iniziative per la trasmissione della memoria intergenerazionale e progetti per l’integrazione dei bambini stranieri nelle scuole del quartiere. Attualmente vive a Grottaferrata. |
FONTI E BIBLIOGRAFIA
Fonti orali
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IMMAGINI |
LINK
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CREDITS |