COGNOME | Pesci |
NOME | Recilia |
DATA DI NASCITA | 16/02/1924 |
LUOGO DI NASCITA | Medicina (Bologna) |
DATA DI MORTE | |
LUOGO DI MORTE | |
STATO CIVILE | nubile | TITOLO DI STUDIO | Licenza elementare |
PROFESSIONE | mondina |
APPARTENENZA POLITICA | comunista |
ISCRIZIONE A UN PARTITO | Partito comunista italiano |
ORGANIZZAZIONE SINDACALE | Cgil: Federbraccianti; Camera del lavoro di Medicina |
LUOGHI DI ATTIVITÀ | Bologna, Medicina (BO) |
PROFILO BIOGRAFICO Recilia Pesci nacque nel 1924 a Medicina, da una famiglia antifascista. Il padre, per via del suo antifascismo, difficilmente trovava lavoro come bracciante e la madre trascorse un giorno in carcere per aver cantato una canzone ritenuta sovversiva durante uno dei pochissimi scioperi avvenuti nelle risaie durante il fascismo. Completate le scuole elementari, per le difficili condizioni della famiglia a soli 12 anni Recilia iniziò a lavorare come mondina, usando un altro nome perché la legge vietava di lavorare a chi non avesse ancora compiuto 14 anni. Il suo impegno politico maturò durante la Resistenza, quando con il nome di “Rezza” fece parte della 7° Gap (distaccamento di Medicina) e dei Gruppi di Difesa della donna. Per Recilia, fu la Resistenza a costituire il punto di svolta che avrebbe condizionato la sua attività politica per il resto della sua vita. Iscritta al Partito comunista dal 1944, nell’immediato dopoguerra proseguì il suo impegno politico nel Pci e, contestualmente, fece parte del Consiglio d’amministrazione della Cooperativa di Medicina. Per conto del Pci, negli anni del dopoguerra venne inviata in Sardegna e in Calabria per collaborare all’organizzazione delle campagne elettorali. Negli anni della ricostruzione, lavorò alla Camera del lavoro di Medicina, occupandosi in particolare delle mondine. Tra le conquiste più importanti del periodo, la stessa Recilia ricorda gli asili nido nelle risaie realizzati con il contributo degli agrari. Nel 1960, si trasferì a Bologna per lavorare alla Camera del lavoro cittadina, prestando la sua attività in particolare alla Federbraccianti. Il suo impegno per i diritti delle donne fu costante e sfociò nella partecipazione all’Udi. |
FONTI E BIBLIOGRAFIA
Fonti archivistiche
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IMMAGINI |
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CREDITS |