COGNOME | Pedrini |
NOME | Renata |
DATA DI NASCITA | 10/06/1924 |
LUOGO DI NASCITA | Zola Predosa (BO) |
DATA DI MORTE | 18/04/2018 |
LUOGO DI MORTE | Bologna (BO) |
STATO CIVILE | nubile | TITOLO DI STUDIO | Licenza elementare |
PROFESSIONE | operaia |
APPARTENENZA POLITICA | comunista |
ISCRIZIONE A UN PARTITO | Partito comunista italiano |
ORGANIZZAZIONE SINDACALE | Cgil: Camera del Lavoro di Bologna; Federazione impiegati operai metallurgici; Federbraccianti |
LUOGHI DI ATTIVITÀ | Bologna |
PROFILO BIOGRAFICO Nata a Bologna nel 1924 da una famiglia di origine contadina, dopo aver concluso le scuole elementari, nel 1936 fu assunta come operaia presso la fabbrica Ducati di Borgo Panigale (BO), dove lavorò ininterrottamente fino al bombardamento dello stabilimento nell’ottobre 1944. Il periodo della Resistenza fu il momento in cui Renata maturò la sua formazione politica e l’impegno antifascista, che si concretizzò nella partecipazione agli scioperi del periodo bellico. All’indomani della liberazione, aderì al Partito comunista, si iscrisse alla Federazione impiegati operai metallurgici (Fiom) e all’Udi. Al ripristino della produzione, riprese a lavorare alla Ducati dove rimase fino al 1946, quando iniziò a svolgere attività politico-sindacale a tempo pieno. Nel 1947, divenne funzionaria della Camera del Lavoro di Bologna, entrando a far parte della Commissione femminile, nell’ambito della quale si occupò in particolare delle condizioni delle operaie. Nel 1949, passò alla Federbraccianti e divenne successivamente responsabile della Commissione femminile della categoria, incarico che mantenne fino al 1955. In quegli anni, seguì in particolare le lotte delle mondine e le battaglie per la parità salariale. Renata proseguì la sua militanza nel Pci di Bologna, divenendone funzionaria nel corso degli anni Cinquanta, e nell’Udi. Nel 1960, lasciati gli incarichi politico-sindacali, aprì un negozio. Si è spenta nell'aprile 2018. |
FONTI E BIBLIOGRAFIA
Fonti archivistiche
Bibliografia
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IMMAGINI |
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CREDITS |