Wanda Bortolai nacque nel 1928 a Ostellato, in provincia di Ferrara, da una famiglia di braccianti di tradizione socialista. Era la più giovane di sette fratelli e i suoi genitori erano più che quarantenni all'epoca della sua nascita. Completata la scuola elementare, a soli 11 anni iniziò a lavorare nei campi, anche lei come bracciante. Non avendo preso parte alla resistenza, la sua coscienza politica maturò nei primi anni del dopoguerra. Alla fine del conflitto si avvicinò al sindacato, frequentando le riunioni che si svolgevano presso la Lega braccianti di Dogato, una frazione del suo paese. Nel 1949 si sposò, trasferendosi presso la famiglia del marito a Portomaggiore. Poco dopo ebbe una bambina, Flavia. Wanda divenne un'attivista nei primi anni Cinquanta, grazie alla maggior apertura della famiglia del marito, che le consentì una maggiore libertà di movimento. Nel 1950 divenne consigliere della Lega braccianti del suo paese e responsabile delle donne per il Partito socialista, a cui si era iscritta poco prima e, nei primissimi anni Cinquanta. fu in prima fila nelle lotte agrarie che attraversarono il ferrarese. Nel 1952, su invito di Giuliana Nenni, frequentò un corso sindacale a Bologna, a seguito del quale, entrò alla Camera del Lavoro di Ferrara. Dapprima divenendo componente della Commissione femminile, poi lavorando in diverse categorie tra cui quelle dell’abbigliamento, dell’alimentazione e del commercio, per approdare nel 1962 alla Federbraccianti, sua categoria originaria. Fece parte della Segreteria della Federbraccianti e, nel 1964, ne divenne Vice-segretaria, un incarico di grande responsabilità che le fu affidato previo un "esame" che accertò le sue competenze. Negli anni Sessanta, si impegnò particolarmente nella battaglia per la parità salariale e per l’equivalenza delle mansioni fra uomini e donne e partecipò al varo del primo contratto nazionale della categoria, continuando la sua attività alla Federbraccianti anche negli anni Settanta. Dal 1969 al 1973, fece parte della Segreteria della Camera del Lavoro di Ferrara e, nel 1977, fu tra le coordinatrici delle Commissioni femminili provinciali "Donne e Resistenza" per la provincia di Ferrara. Nel 1979 si candidò alle elezioni politiche del 3 giugno per la Camera dei Deputati nelle liste del Partito socialista italiano, circoscrizione Bologna-Ferrara-Ravenna-Forlì. Rientrata in Cgil, concluse la sua attività lavorativa presso il patronato Inca Cgil, dove fu impegnata dal 1980 e per altri due anni, prima di andare in pensione.
*** 25 febbraio 2025 - Aggiornamento della scheda biografica e inserimento foto di Wanda Bortolai