Tabanelli Giovanna (1927-2005)

Giovanna Tabanelli, 1947
COGNOME Tabanelli
NOME Giovanna
DATA DI NASCITA 8/03/1927
LUOGO DI NASCITA Castel Bolognese (RA)
DATA DI MORTE 17/05/2005
LUOGO DI MORTE Imola
STATO CIVILE coniugata
TITOLO DI STUDIO Licenza di scuola secondaria di avviamento professionale
PROFESSIONE impiegata
APPARTENENZA POLITICA comunista
ISCRIZIONE A UN PARTITO Partito comunista italiano
ORGANIZZAZIONE SINDACALE Cgil: Camera del lavoro di Imola; Federazione impiegati operai metallurgici
LUOGHI DI ATTIVITÀ Imola
 
PROFILO BIOGRAFICO

Giovanna Tabanelli nacque a Castel Bolognese (RA) nel 1927, da una famiglia antifascista che si trasferì a Imola quando Giovanna aveva meno di tre anni. Il padre fu perseguitato durante il fascismo e per mantenere la famiglia, nonostante avesse un’istruzione tecnica, fu costretto ad accettare impieghi precari come muratore e recarsi all’estero. All'indomani del secondo conflitto mondiale si ammalò, lasciando Giovanna e la madre sole a occuparsi dei fratelli più piccoli.

Giovanna frequentò le scuole di avviamento professionale, conseguendone la licenza. Negli ultimi anni del conflitto iniziò a lavorare in una fabbrica di giocattoli e poi in un’azienda metalmeccanica, iscrivendosi già nel 1945 alla Fiom-Cgil. Nel 1946, si iscrisse anche all'Unione Donne Italiane, abbracciando una causa, quella dell'emancipazione femminile, che non abbandonò più per tutta la sua vita.

Nel 1948 venne assunta alla Cogne come impiegata e così ebbe inizio il suo impegno sindacale diretto, divenendo referente sindacale della Fiom all’interno della fabbrica. Nel 1949, si iscrisse al Partito comunista e poco dopo, nel 1952, proprio per via del suo impegno politico-sindacale, venne licenziata. Prese parte alle lotte contro i licenziamenti per rappresaglia politico-sindacale, tenendo i collegamenti tra i licenziati della Cogne e quelli delle altre fabbriche del bolognese.

Dopo il licenziamento, frequentò un corso sindacale di tre mesi a Gallo bolognese, dove conobbe Donatella Turtura e trascorse un periodo alla Camera del lavoro di Imola, entrando a far parte del rispettivo direttivo. Tra il 1953 e il 1955, affiancò alla sua attività di responsabile delle donne del Pci e dell'Udi di Imola, in larga parte non retribuita, lavori temporanei in due cooperative imolesi e presso lo stesso Comune di Imola. Negli stessi anni si sposò ed ebbe due figli.

Nel 1960, venne assunta stabilmente alla Cooperativa industriale romagnola, continuando ad impegnarsi nella Fiom imolese ed entrando a far parte del Comitato esecutivo della locale Camera del Lavoro. In quegli anni fu, inoltre, consigliera dell'Ente di assistenza comunale ed entrò a far parte del Comitato federale del Pci, del quale nella seconda metà degli anni Sessanta divenne responsabile femminile per l'imolese.

Nel 1970, venne eletta Consigliere provinciale a Bologna e nel 1972 assunse l'incarico di Assessore con delega al lavoro, maternità e infanzia, sanità, ruolo che mantenne fino al 1975. Nuovamente eletta consigliere, la sua attività politica in provincia si concluse nel 1980.

Giovanna proseguì incessantemente anche il suo impegno nell'Udi di Imola, divenendone Presidente alla fine degli anni Settanta. Le battaglie per i diritti delle donne e per la parità nel lavoro furono una costante dell'azione di Giovanna, che la spinsero anche a porre il problema della cooperative che non garantivano pari possibilità alle donne di diventare socie.

Dopo il pensionamento nel 1983, Giovanna continuò a prestare la sua attività alla Camera del lavoro di Imola, occupandosi di vari settori ed entrando, successivamente, nel comitato Inps.

Si spense nel 2005.

 
FONTI E BIBLIOGRAFIA
Fonti archivistiche
  • Associazione Paolo Pedrelli (Bologna) – Archivio storico sindacale, Progetto Memoria Orale, Giovanna Tabanelli.
  • Memoria redatta dalla figlia, Virna Gioilellieri.
  • Fondo privato di Giovanna Tabanelli, conservato presso al figlia.
  Fonti iconografiche
  • Immagine del profilo: Fondo privato di Giovanna Tabanelli, conservato presso al figlia.
 
IMMAGINI
 
LINK
CREDITS
scheda compilata da: Eloisa Betti